Vaccino Covid: la nuova assicurazione contro gli effetti collaterali
Con i vaccini ancora al centro delle polemiche, diverse compagnie hanno cominciato a offrire ai loro clienti un’assicurazione contro gli effetti collaterali del vaccino.
Le proposte delle compagnie
L’ultima in ordine di tempo è stata UnipolSai, che con la sua polizza #andràtuttobene, ha deciso di creare un prodotto specificamente indirizzato alla copertura vaccinale. Come lei e prima di lei le proposte di Zurich, Intesa Sanpaolo e tante altre.
Le polizze sono rivolte soprattutto alle imprese, che potranno usufruire di una copertura a partire da appena dieci euro a dipendente. A questa si aggiunge la polizza dedicata alle famiglie. Il premio leggermente più alto (circa diciotto euro) comprende la tutela dell’assicurato e del suo nucleo familiare.
I servizi inclusi sono molteplici. Comprendono la prenotazione di visite specialistiche, l’assistenza telefonica ventiquattro ore su ventiquattro, il supporto psicologico e naturalmente una diaria per i giorni trascorsi in ospedale. Quest’ultima in particolare è ridotta (cento euro) per ogni giorno di ricovero, mentre è più alta (circa tremila euro) qualora il paziente necessiti di un intervento di intubazione.
Un’assicurazione contro gli effetti collaterali e contro la paura
L’effetto principale di questi prodotti assicurativi è molto benefico. Essi placano, almeno in parte, i timori di coloro che ancora non hanno ricevuto tutte le dosi necessarie a immunizzare se o propri familiari dal virus Covid. Un incentivo insomma, per munirsi del tanto dibattuto Green pass.
Peraltro, a fronte di un rischio di effetti collaterali pressoché prossimo allo zero, i dati indicano che le persone che potrebbero scegliere una copertura assicurativa contro gli effetti collaterali del vaccino da Covid-19 sono numerose. L’obbligatorietà del Green pass e del Super green pass per compiere le più svariate attività, nonché per lavorare, unita ai timori verso il nuovo farmaco, offrono condizioni di mercato uniche per le compagnie assicurative.
In ogni caso, solo la prova del tempo potrà rivelare se questo contributo da parte delle assicurazioni ha in qualche modo messo un argine alle paure degli italiani.