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Assicurazione professionale giornalisti

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L’Ordine nazionale ha una convenzione con Aon

GiornalistaL’assicurazione professionale è una scelta che in molti casi è obbligata dalla legge, ma non per quanto riguarda la categoria dei giornalisti.
Il 13 agosto 2013 è scattato l’obbligo dell’assicurazione professionale per molte categorie di professionisti, ma per i giornalisti la legge ha stabilito che resta una questione facoltativa. Per cui ognuno decide personalmente se assicurare o meno la propria attività lavorativa.
Nonostante l’assenza di obbligo legale però, “l’Ordine nazionale dei Giornalisti” ha pensato bene di trovare una “convenzione assicurativa” vantaggiosa per tutti i suoi iscritti, convenzione stipulata con Aon.
Ovviamente resta a discrezione del professionista decidere se aderire alla convenzione stipulata con Aon, oppure sottoscrivere una polizza diversa con un’altra compagnia assicurativa.

Cosa copre l’assicurazione professionale per giornalisti
L’assicurazione per giornalisti serva a tutelare gli eventuali danni causati in maniera involontaria a terzi, durante lo “svolgimento della propria attività professionale”.
In realtà, scegliere di assicurarsi significa garantirsi una tutela nel caso in cui involontariamente si arrechi un danno a qualcuno. Con la sicurezza di essere coperto dall’assicurazione, il giornalista può lavorare in tutta serenità senza temere di dover rispondere con il patrimonio personale in caso di errore nell’esercizio della sua attività.

Chi può sottoscriverla
Il termine generale giornalista include diverse categorie di persone che lavorano in questo settore. Possono decidere di assicurarsi:

  • giornalisti,
  • free lance,
  • pubblicisti ,
  • addetti all’Ufficio Stampa,
  • blogger,
  • cronisti radiofonici,
  • cronisti televisivi,
  • inviati all’estero (per questa categoria che è altamente a rischio è possibile anche sottoscrivere una polizza che tuteli contro “gli infortuni” e gli incidenti di vario genere).

Validità della polizza
Secondo gli accordi è possibile fare in modo che la copertura dell’assicurazione sia valida anche con effetto retroattivo, ovvero per azioni passate le cui conseguenze sono emerse successivamente alla sottoscrizione della polizza. Inoltre è possibile anche mantenere valida la copertura assicurativa nel caso il giornalista vada in pensione o cessi l’attività di giornalismo in “corso di assicurazione”. Tale copertura può essere valida anche fino a dieci anni e copre non solo l’assicurato ma anche i suoi eredi.

Quanto costa un’assicurazione professionale
Il costo del premio annuo dipende da diversi fattori, primo fra tutti il massimale scelto (somma massima che l’assicurazione verserà in caso di richiesta di risarcimento). Il massimale viene scelto in base al suo reddito e al tipo di attività svolta (alcune categorie di giornalisti svolgono attività maggiormente a rischio, per cui è consigliabile scegliere massimali più alti). Un massimale più alto comporta anche il pagamento di un premio più alto.
Incide sul premio anche l’eventuale scelta di alcune garanzie accessorie, come quelle contro gli infortuni o gli incidenti.
La convenzione stipulata dall’Ordine dei giornalisti con Aon permette di mantenere in media un costo del premio annuo al di sotto dei 200 euro. Inoltre, i giornalisti iscritti all’Ordine da poco beneficiano di uno sconto speciale.

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