Assicurazioni: nel 2019 diminuiti i reclami all’Ivass
Compagnie assicurative virtuose nel 2019. I reclami all’Ivass sono diminuiti di oltre il 5% nel 2019 rispetto all’anno precedente.
A comunicarlo è lo stesso Istituto di Vigilanza sulle assicurazioni, in una nota informativa da cui – se qualcuno fosse curioso – si possono ricavare i dati sui reclami delle singole compagnie e dei singoli rami assicurativi.
Dalla lettura dei numeri forniti dall’Ente emerge con chiarezza che gli assicurati nel 2019 sono stati maggiormente soddisfatti rispetto all’anno precedente.
La flessione del 5% è infatti assai significativa se si considerano i grandi numeri analizzati.
I numeri dei reclami all’Ivass
Precisamente nel 2019 i reclami all’Ivass sono 91.631, di cui oltre 80 mila riguardanti compagnie italiane (80.882). 150 in totale le compagnie vigilate.
Malgrado il numero di reclami, tuttavia, la proporzione tra i contratti e i reclami premia decisamente le compagnie italiane rispetto a quelle estere: con una percentuale leggermente di reclami minore rispetto al numero di contratti stipulati: 3,81 reclami per milione di premio nella RC Auto, contro una media di 3,83 per le compagnie estere. Negli altri rami, esclusa la Rc Auto, più “virtuose” ancora le italiane, che si attestano sui 5,23 reclami ogni 10 mila contratti, contro i 6,48 delle compagnie estere vigilate.
Come presentare un reclamo?
Ma quando e come presentare un reclamo? I reclami all’Ivass possono presentarli tutti gli assicurati che siano insoddisfatti del comportamento della impresa assicuratrice con cui hanno stipulato un contratto.
In questa rapida guida stilata proprio dall’istituto di vigilanza troviamo tutte le informazioni utili su chi, perché e come presentare un esposto.
Solitamente quanto l’Istituto di Vigilanza riceve un esposto lo esamina e lo trasmette per conoscenza all’impresa vigilata. E chiede di fornire chiarimenti sia all’Istituto che all’assicurato autore del reclamo, raccomandando un linguaggio semplice e chiaro.
Se a seguito del reclamo l’Ivass ravvisa una irregolarità può sanzionare la compagnia vigilata e a quel punto ne informa l’utenza sul proprio bollettino e sul sito internet istituzionale.