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Incidente all’estero con auto straniera

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Come ci si deve comportare se ci si reca all’estero e si viene
coinvolti in un incidente con altro veicolo straniero?

La copertura assicurativa italiana vale in tutti gli Stati dell’Unione Europea più Norvegia, Islanda e Liechtenstein (ovvero in tutti quei Paesi facenti parte dello Spazio Economico Europeo, SEE), per i quali il contratto Rca stipulato in Italia è automaticamente esteso, ed anche nei Paesi del Sistema Carta Verde, per i quali però esiste appunto la Carta Verde, un certificato internazionale che viene rilasciata dalla propria Compagnia insieme al contrassegno e certificato d’assicurazione (da quasi tutte le compagnie, poche la rilasciano solo su espressa richiesta dell’assicurato), che appunto estende la copertura all’interno dei Paesi extracomunitari che hanno aderito all’accordo. Per quegli Stati rimasti fuori dal Sistema Carta Verde non può quindi valere la copertura assicurativa italiana per cui, per circolare col proprio veicolo immatricolato in Italia, è necessaria una assicurazione temporanea di frontiera da stipulare con una compagnia locale (per approfondimenti vedi articolo sull’argomento Carta Verde). In ogni caso vige la regola per cui, quando si verifica un incidente, la legge che va applicata è quella dello Stato in cui è avvenuto il sinistro.
Fatte le dovute premesse, la domanda a cui è necessario rispondere è: “come ci si deve comportare se con il proprio veicolo ci si reca all’estero e si viene coinvolti in un incidente con altro veicolo straniero?”
La risposta è tutt’altro che immediata. Come si sarà potuto facilmente intuire si possono verificare diverse possibilità tenendo conto dello Stato estero in cui si verifica l’incidente e dove è stato immatricolato l’altro veicolo coinvolto. Abbiamo ritenuto fosse più facile procedere per casi. Vediamoli.

  • A) L’incidente è avvenuto all’estero con altro veicolo immatricolato in un Paese non facente parte dello Spazio Economico europeo. In questo caso la richiesta danni va inviata direttamente alla compagnia o al proprietario del veicolo estero.
  • B) Il veicolo che ha causato l’incidente è stato immatricolato in uno Stato diverso da quello in cui è avvenuto il sinistro. In questo caso, se l’incidente è avvenuto comunque in uno Stato del del Sistema Carta Verde, la richiesta va inoltrata al Bureau del Paese in cui si è verificato il sinistro
  • C) Ci si trova in uno dei Paesi del Sistema Carta Verde e si subiscono danni a causa di un veicolo immatricolato in uno dei paesi dello Spazio Economico Europeo. Il risarcimento può essere richiesto al rappresentante su territorio italiano, definito mandatario, della compagnia estera (procedura prevista dal D.Lgs 190 del 30/06/2003). Questa è una facoltà dell’assicurato, nulla esclude che la richiesta danni possa essere fatta come nel caso A. Questa procedura è prevista dal codice delle assicurazioni private, capo V, artt.151 e seguenti, e le modalità per ricercare il mandatario nominato in Italia sono reperibili sui siti della CONSAP oppure dell’IVASS. Se passati 90 giorni non si è riusciti ad ottenere risposta sia dalla compagnia estera sia dal mandatario allora ci si può rivolgere direttamente alla CONSAP chiedendo un loro intervento.
  • D) Inoltre ci si può rivolgere a quest’ultimo ente, oppure all’UCI, anche nel caso in cui si siano subiti dei danni causati da un veicolo non assicurato e non identificato mentre ci si trovava in uno degli Stati dello Spazio Economico Europeo e per cui risulti impossibile identificare veicolo e conducente.

In ogni caso è necessario avvisare del sinistro la propria assicurazione, che ne sia competente o meno, in modo che sia a conoscenza dell’accaduto, e se il sinistro è avvenuto fuori dal Sistema Carta Verde è bene rivolgersi all’UCI.

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