Rimborso RC Auto Covid, a chi spetta
Se la vostra auto è ferma per il lockdown provocato dalla pandemia, forse avete diritto a un rimborso della polizza RC Auto. Avete capito bene: il rimborso Rc Auto per coronavirus esiste. Ma non per tutti.
Rimborso RC Auto: l’appello del Codacons
Andiamo con ordine. La logica che sta dietro a questa opportunità è la “sospensione di fatto” di un servizio di cui non si usufruisce. Per contro, la compagnia assicurativa, che – giova ricordare – si assume il rischio di pagare i danni causati dalle nostre autovetture, vede quasi completamente azzerati i rischi di incidenti.
Da qui l’appello del Codacons al Governo e all’Ivass, autority competente per le Compagnie Assicurative. L’associazione di consumatori ha infatti chiesto allo Stato e all’autorità di Vigilanza di prevedere un rimborso che tuteli gli automobilisti “reclusi” per le misure di contenimento del contagio.
Rimborso RC Auto per Covid: Unipol c’è
Così, all’appello dei consumatori, almeno una grossa compagnia ha risposto presente. Si tratta di Unipol che da qualche settimana offre ai propri assicurati proprio questa possibilità. La campagna Unipol ha il nome evocativo di #Unmeseperte e una pagina web dedicata. Per avvalersi di questa opportunità, l’assicurato dovrà collegarsi al sito della Compagnia e richiedere un voucher.
A questo punto, il tagliando dovrà essere attivato sull’app UnipolSai (scaricabile sia per sistemi operativi Ios che per Android). A questo punto l’assicurato potrà godere non di un rimborso in denaro bensì di uno sconto sul rinnovo della propria polizza RC Auto. La scontistica parte da un valore minimo di 20 euro, equivalenti a un mese di polizza.
Hanno diritto al coupon sconto tutti gli assicurati RC auto o moto che hanno stipulato una polizza in vigore alla data del 10 aprile 2020. Mentre per richiedere il tagliando, aderendo alla campagna Unipol, c’è tempo fino al 31 maggio di quest’anno.
Le altre compagnie?
Sebbene quello di Unipol, fino a questo momento, sia l’unico esempio concreto, la speranza è che anche le altre principali compagnie raccolgano l’invito del Codacons. E mettano in campo iniziative di tutela e di risparmio per gli automobilisti, istituendo campagne ad hoc.
Del resto la sospensione della polizza RC Auto non è la soluzione ottimale, o almeno non per tutti.
Di certo, in un mercato così competitivo come quello delle polizze RC Auto, i vertici delle aziende del settore staranno ideando modi e forme per inserirsi col giusto clamore nel panorama di solidarietà che da questo marzo ha percorso la nostra penisola.
O almeno, noi restiamo fiduciosi che ciò avvenga.