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Decreto crescita, rivoluzione in campo assicurativo

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Addio contrassegno, arriva la scatola nera

Approvato dal governo di Mario Monti, il cosiddetto “decreto crescita” ora è passato nelle mani dell’esecutivo a guida Mario Letta per la sua parte attuativa. Un documento complesso che, tra i suoi effetti, conterrà importanti novità in campo assicurativo. Alcune molto evidenti, altre destinate ad avere effetti più tangibili, sia in termini di risparmio (dunque dal punto di vista del consumatore) sia in termini di libera concorrenza (quindi dalla prospettiva delle compagnie. Vediamo le novità salienti:

  • Sparisce il contrassegno

Il vecchio tagliandino da esporre sul parabrezza, stando alla nuova legge, dovrebbe andare in pensione, sostituito da una banca dati digitale.

  • Scatola nera

Altra novità sarà l’obbligo di installazione di una scatola nera sui veicoli, in grado di fornire ricostruzioni circa gli impatti in caso di sinistri. Un sistema utile a limitare le frodi assicurative e che dovrebbe rendere ancora meno controversa la ricostruzione delle dinamiche degli incidenti. Attualmente alcune compagnie già offrono ai propri clienti la possibilità di installare apparecchi simili.
L’effetto, almeno negli auspici del legislatore, dovrebbe essere quello di calmierare il mercato delle polizze, proprio attraverso l’impiego di sistemi tecnologici in grado di prevenire frodi e fornire indicazioni utili alla ricostruzione del sinistro.

  • Maggior trasparenza

Tra le norme contenute nel decreto anche quella che riguarda la contrattualistica. Le compagnie dovranno indicare prezzi chiari e intelligibili al fine di far comprendere ai consumatori il prezzo singolo di ogni copertura e garanzia.

  • Per le Compagnie

Sul fronte delle Compagnie, la modifica più sostanziale riguarda la possibilità della cosiddetta “constatazione preventiva delle condizioni del veicolo”. L’assicuratore, prima di stipulare un contratto, potrà prendere visione del mezzo assicurando. Così si eviteranno brutte sorprese, stroncando sul nascere le intenzioni di eventuali furbetti di cogliere l’occasione di una nuova stipula per riparare “a scrocco” i danni della carrozzeria.

Questi insomma i contenuti salienti dell’importante riforma che investirà il settore. Tuttavia la materia è in costante evoluzione e non è detto che non si arrivi a ulteriori modifiche. Ad ogni modo, stando agli ambienti assicurativi, il Decreto crescita, almeno nella parte che riguarda questo settore, dovrebbe entrare in vigore poco alla volta, cioè per tappe.

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