Addio al “tacito rinnovo” dell’assicurazione
Ora cambiare compagnia è più facile
Ecco un altro importante aspetto contenuto nel cosiddetto decreto “Sviluppo bis”: l’abolizione del famigerato tacito rinnovo. Con questa norma, il legislatore recepisce le istanze più volte ribadite dalle associazioni di consumatori e abbatte una ulteriore barriera che ostacolava, da una parte, la libera concorrenza tra compagnie, dall’altra la scelta degli assicurati.
Dal 1° gennaio di quest’anno, infatti, la norma ha abolito tutte quelle clausole contrattuali che impedivano agli assicurati di cambiare compagnia, salvo comunicazione alla compagnia con cui si era stipulato il precedente contratto.
A darne notizia ufficialmente, un comunicato dell’Ivass (vecchia Isvap) diffuso sul sito internet istituzionale dell’Ente statale.
Tornando alle nuove normative, resta invece in vigore la norma che impone alle Compagnie di prorogare di 15 giorni la polizza dopo la data di scadenza. In questo lasso di tempo, sempre stando agli intenti dichiarati dal legislatore, il consumatore riuscirà agevolmente a confrontare i preventivi delle varie compagnie, attraverso la miriade di strumenti offerti dalla rete, come i famosi “comparatori di prezzi”, oppure con i metodi tradizionali (la richiesta di preventivi alle varie agenzie territoriali).
Dal punto di vista delle agenzie, invece, vengono inseriti una serie di obblighi: intanto comunicare ai propri assicurati le variazioni legislative intervenute, poi togliere dai propri contratti le odiate clausole di tacito rinnovo, fino a questo momento quasi una costante della contrattualistica del ramo Rc Auto.
Secondo gli esperti del settore, il guadagno in termini di livellamento dei prezzi dovrebbe registrarsi quasi subito, ovvero nel primo anno dall’entrata in vigore del decreto e delle successive norme attuative. Per verificare che ciò avvenga, perciò, non resta che attendere la scadenza della propria polizza annuale…