Ddl Concorrenza e Rc Auto: novità per le assicurazioni
Cosa cambierà per le polizze Rc Auto ed Rc moto dopo l’approvazione del cosiddetto Ddl concorrenza?
Senza girarci troppo intorno: ora al risarcimento diretto saranno obbligate anche le compagnie assicurative estere. Ma andiamo con ordine.
Il documento del Consiglio dei ministri
Il Ddl concorrenza è un decreto appena licenziato dal Consiglio dei Ministri, il 4 novembre di quest’anno.
Al suo interno si trovano norme che riguardano, naturalmente, la libera concorrenza su alcuni settori. In particolare i servizi: dai taxi, alle compagnie telefoniche, dalla fibra ottica ai servizi di fornitura energetica.
In questo contesto, anche le polizze assicurative non sono rimaste indenni da modifiche normative.
Come ogni riforma, anche questa è stata accompagnata da varie polemiche, sia sollevate dalle opposizioni politiche e sia innescate dalle associazioni di consumatori.
Cos’è il risarcimento diretto
Del “risarcimento diretto” abbiamo già parlato in un post dedicato. Ma ecco un utile riepilogo.
Innanzitutto si tratta di una norma obbligatoria sin dal 2007. Ma mentre prima lo era solo per le compagnie italiane, da ora l’obbligo sarà esteso anche a tutte le compagnie con sede legale negli Stati membri della Ue.
In caso di sinistro stradale con presenza di danni o lesioni, la compagnia assicurativa dell’automobilista che ha “ragione” lo risarcisce direttamente. In seguito, la stessa si rivarrà sulla compagnia dell’assicurato che ha “torto”.
L’ammontare della cifra da liquidare è stabilito da una tabella redatta annualmente da un Comitato Tecnico. Una sorta di “arbitro” che, per quanto possibile, riduce al minimo ogni possibile controversia economica.
Ddl Concorrenza e Rc Auto, le reazioni
Tra le prime reazioni al nuovo testo del Ddl concorrenza, in relazione alla Rc Auto, troviamo quella di Assoutenti.
Il suo presidente, Furio Truzzi, punta il dito contro la “lobby delle assicurazioni”. L’associazione osserva che la modifica produrrà una “riduzione del diritti degli assicurati”, riducendo di fatto il ventaglio di scelta delle polizze.
E’ meno critico invece Massimo Treffiletti, di Konsumer, secondo cui il risarcimento diretto dovrebbe essere facoltativo. Ipotesi peraltro “suggerita” – si fa per dire – anche da una pronuncia della Corte Costituzionale, del 2009.
Facoltativo o obbligatorio, secondo Treffiletti occorre comunque istituire meccanismi di controllo serrati sull’ammontare dei danni liquidati.
Vedremo se le osservazioni dei tanti stakeholder produrranno effetti sul Ddl concorrenza. Intanto questo è il nuovo quadro normativo a cui le nostre polizze Rc Auto e le nostre compagnie di fiducia dovranno adeguarsi.