Sfiducia nelle assicurazioni: italiani sempre più diffidenti
A dispetto delle preoccupazioni quotidiane e del Covid, la sfiducia nelle assicurazioni dilaga tra gli italiani.
Un futuro incerto
Gli italiani sono sempre più preoccupati. Tra pandemia e indicatori economici in discesa, sono veramente pochi gli italiani che possono permettersi di guardare al futuro con ottimismo. Ciononostante e contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il numero di coloro che scelgono di rivolgersi a una compagnia assicurativa per prevenire i danni futuri, sono estremamente bassi.
Come emerso nel quarto appuntamento di Wired Trends 2022, le preoccupazioni degli italiani sono tutt’altro che trascurabili. Secondo Ilaria Ugenti, corporate reputation leader di Ipsos, il 77% dei nostri concittadini è preoccupato per il proprio futuro economico, segue al 37% la preoccupazione per la salute e infine il 34% degli italiani è allarmato a causa del funzionamento delle istituzioni.
La prevenzione del rischio e la sfiducia nelle assicurazioni
A fronte di preoccupazioni sempre più crescenti, sono invece pochi gli italiani che considerano la sottoscrizione di una polizza assicurativa come una valida opzione preventiva.
Secondo un recente studio del Censis infatti, solo il 12,7% degli italiani stipula una polizza danni e il 6,3% trova rifugio nei fondi di investimento. Circa la metà dei nostri concittadini invece preferisce risparmiare i propri soldi in vista del futuro e assumere comportamenti più prudenti.
A questi numeri peraltro si aggiunge il fatto che, per i danni alla salute e per quelli comunque collegati al Covid (come viaggi e disdette), Ania ha stimato premi in rialzo del 7,1% nel 2021. Un piccolo segnale di apertura, seppur auspicabile e pienamente giustificato dalla crisi pandemica.
Per quanto riguarda le polizze ad abitazioni e condomini, solo il 45% delle abitazioni e dei condomini risulta assicurato. Ciò, sebbene secondo le più recenti stime oltre il 50% delle vite degli italiani si svolga nelle proprie abitazioni.