fbpx
Hit enter after type your search item

Assicurazioni e cambiamento climatico: le accuse di Greenpeace

/

Dure accuse da parte di Greenpeace al settore delle assicurazioni private, accusato di non fare abbastanza per il cambiamento climatico.

Assicurazioni e cambiamento climatico. Nell'immagine la scritta di un cartello a una manifestazione per il clima: "Earth is more valuable than money"
“Earth is more valuable than money” è la scritta di uno dei cartelli a una manifestazione per il clima

Le accuse di Greenpeace

All’indomani della chiusura della COP26, restano le dure parole di Greenpeace secondo cui: “Il settore assicurativo continua a minare gli sforzi per raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi sul clima, continuando a finanziare il settore del gas e del petrolio”. Le assicurazioni insomma, non stanno facendo abbastanza per il cambiamento climatico.

Il rapporto presentato alla COP26

La Onlus cita il proprio rapporto Insuring Our Future: The 2021 Scorecard on Insurance, Fossil Fuels and Climate Change, presentato alla Conferenza sul clima delle Nazioni Unite il 3 novembre. Dal rapporto, stilato in collaborazione con ReCommon, emergono dati poco confortanti. Ad oggi sono solo 35 le compagnie assicurative che hanno adottato politiche di disinvestimento dai combustibili fossili.

L’Europa si conferma il continente leader nella lotta al cambiamento climatico, anche nell’ambito delle assicurazioni. Il rapporto evidenzia infatti che ben undici delle prime tredici compagnie assicuratrici più virtuose, hanno la loro sede nel vecchio continente. Restano indietro Stati Uniti e Asia, le cui compagnie sono relegate alla seconda metà del ranking.

L’unica italiana in classifica è Generali, in ottava posizione. In particolare, la compagnia triestina si è distinta per l’impegno nel disinvestimento da progetti di produzione di petrolio e gas. A dispetto del risultato indubbiamente positivo però, Greenpeace resta critica. In particolare la Onlus denuncia la necessità di ottenere impegni più ambiziosi, sia da parte di Generali sia, soprattutto, dalle compagnie meno virtuose.

Assicurazioni e cambiamento climatico: una strada obbligata

Le compagnie assicurative possono essere determinanti nella lotta al cambiamento climatico. L’energia e i macchinari impiegati da una centrale a carbone per esempio, hanno un impatto potenzialmente devastante per i lavoratori e gli abitanti delle zone limitrofe. La decisione di una compagnia di non assicurare questo tipo di centrali, si tradurrebbe in un sicuro fallimento degli investimenti.

Da grandi poteri derivano grandi responsabilità. Spesso si sente dire che i singoli cittadini, con le loro scelte di consumo, possono contribuire fortemente all’inversione della catastrofe climatica. Se ciò è senz’altro vero, è indubbio che una presa di posizione simile da parte di una sola compagnia assicuratrice può avere un impatto ben più marcato. Per questo motivo è nata la campagna Insure Our Future, che mira a combattere il cambiamento climatico facendo pressione sulle compagnie assicurative affinché abbandonino il settore dei combustibili fossili.

Non ci resta che attendere la svolta e cercare di fare la nostra parte. Magari scegliendo le compagnie assicurative più attente a questi temi.

This div height required for enabling the sticky sidebar
Ad Clicks : Ad Views : Ad Clicks : Ad Views : Ad Clicks : Ad Views : Ad Clicks : Ad Views : Ad Clicks : Ad Views :